Colonizzazione pneumococcica e microbiota nasofaringeo
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La colonizzazione nasofaringea precede le infezioni causate da Streptococcus pneumoniae. Una comprensione più dettagliata delle interazioni tra S. pneumoniae e il microbiota nasofaringeo nei bambini potrebbe fornire nuove conoscenze e strategie per prevenire le infezioni da pneumococco. Kelli e colleghi hanno raccolto tamponi nasofaringei da bambini di età compresa tra 1 e 23 mesi in Botswana. I campioni sono stati testati per S. pneumoniae e virus respiratori comuni tramite polymerase chain reaction.
L'età media dei 170 bambini inclusi in questo studio era di 8,3 mesi. Novantasei (56%) bambini erano colonizzati con S. pneumoniae. La colonizzazione da pneumococco è stata associata con una età maggiore (P = 0,0001), la mancanza di elettricità in casa (P = 0,02) e l'uso domestico del legno come combustibile da cucina (P = 0,002). I sintomi da flogosi delle alte vie aeree erano più frequenti nei bambini con colonizzazione di S. pneumoniae (60% vs 32%; P = 0,001). La composizione del microbiota nasofaringeo differiva nei bambini colonizzati e non colonizzati (P = 0,001). La colonizzazione di S. pneumoniae era associata a un'abbondanza relativa maggiore di Moraxella (P = 0,001) e a un'abbondanza relativa inferiore di Corynebacterium (P = 0,001) e Staphylococcus (P = 0,03).
Gli autori concludono che la colonizzazione da S. pneumoniae è associata ad alterazioni caratteristiche del microbiota nasofaringeo dei bambini. Studi prospettici dovrebbero determinare se la composizione microbica nasofaringea altera il rischio di colonizzazione da pneumococco e quindi potrebbe essere modulata come una nuova strategia di prevenzione della polmonite