Vitamina A per il trattamento del Morbillo in età pediatrica
News dalla letteratura
Nonostante la disponibilità di un vaccino efficace e sicuro, il Morbillo è ancora oggi una infezione diffusa nella popolazione europea data la scarsa copertura vaccinale di alcuni paesi.
Dopo la più recente epidemia del 2016-2019 che ha causato migliaia di casi, centinaia di ricoveri ed 8 decessi solo nel nostro paese, ancora nel 2020 sono stati registrati oltre 100 casi in Italia.
La SITIP in questi anni ha seguito attivamente l’andamento dell’infezione in età pediatrica nel nostro paese, portando avanti uno studio multicentrico e pubblicando dati originali sul rischio di complicanze dell’infezione in età pediatrica e sulla capacità dei pediatri di riconoscere precocemente l’infezione ed attivare i percorsi necessari.
Come sappiamo non esiste una terapia specifica per l’infezione da Morbillo possa prevenire le potenziali complicanze a breve e lungo termine. L’organizzazione Mondiale della Sanità ed il Center for Diseases Control and Prevention Americano ed Europeo raccomandano la somministrazione di Vitamina A ad alte dosi per via orale nei bambini con infezione acuta che richiedono ricovero o che presentano fattori di rischio. Tuttavia tali raccomandazioni sono basate su studi svolti in paesi in via di sviluppo e basso income in cui il deficit di Vitamina A e la malnutrizione restano endemici. Non esistono al momento dati che supportino l’utilizzo di tale intervento in pazienti senza malnutrizione ricoverati in paesi ad alto income.
Questo studio prospettico controllato non randomizzato in 108 bambini ricoverati per morbillo presso un unico centro in Italia, riporta i dati sull’efficacia del trattamento in bambini trattati con Vitamina A matchati (propensity score analysis) a bambini trattati con cure standard.
Lo studio dimostra l’assenza di efficacia della Vitamina A nel ridurre la durata della febbre (7.03 ± 2.67 vs. 6.82 ± 3.27, P = 0.72), la durata del ricovero (5.0 vs. 5.0 days, P = 0.50), il tasso di complicanze d’organo (69.4% vs. 63.9%, P = 0.72) o ematologiche (41.7% vs. 59.7%, P = 0.12), o la necessità di terapia antibiotica (66.7% vs. 61.1%, P = 0.72). La somministrazione di Vitamina A entro 5 giorni dal primo sintomo non ha dimostrato nessuna riduzione del rischio di complicanze (RR, 1.33; 95%IC 0.59-2.96).
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34250972
Lo Vecchio A, Cambriglia MD, Bruzzese D, Guarino A. Vitamin A in Children Hospitalized for Measles in a High-income Country. Pediatr Infect Dis J. 2021 Aug 1;40(8):723-729.