Simulated Identification of Silent COVID-19 Infections Among Children and Estimated Future Infection Rates With Vaccination
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E’ appena stato pubblicato su Jama (JAMA Network Open. 2021;4(4):e217097. doi:10.1001/jamanetworkopen.2021.7097) un articolo dal titolo “Simulated Identification of Silent COVID-19 Infections Among Children and Estimated Future Infection Rates With Vaccination” in cui gli Autori (Moghada et al) hanno cercato tramite modelli matematici di capire se sia sufficiente vaccinare una certa popolazione di adulti per limitare la diffusione del COVID o se sia di una certa utilità la precoce identificazione di infezioni nei bambini, soggetti per cui non esiste ancora un vaccino disponibile, e che spesso sono asintomatici, e dunque veicolo silenzioso di trasmissione.
Questo studio ha utilizzato un modello di trasmissione delle malattie strutturato in modo demografico, basato sui dati del censimento e le stime tratte dalla letteratura, per simulare l'effetto sinergico stimato degli interventi di riduzione dei tassi di attacco nel corso di un anno tra una popolazione rappresentativa della composizione demografica degli Stati Uniti. La popolazione comprendeva 6 gruppi di età: da 0 a 4 anni, da 5 a 10, da 11 a 18, da19 a 49, da 50 a 64 e 65 anni o più in base ai dati del censimento degli Stati Uniti. I dati sono stati analizzati dal 12 dicembre 2020 al 26 febbraio 2021.
Oltre all'isolamento dei casi sintomatici entro 24 ore dall'insorgenza dei sintomi, la vaccinazione degli adulti è stata implementata per raggiungere una copertura dal 40% al 60% entro un anno.
E’ stato dunque osservato che un approccio mirato che identifichi l'11% delle infezioni silenti tra i bambini entro 2 giorni e il 14% entro 3 giorni dall'infezione porterebbe i tassi di contagio a meno del 5% se viene garantito il 40 % di copertura vaccinale degli adulti. Se le infezioni silenti tra i bambini non venissero rilevate, raggiungere gli stessi tassi di contagio richiederebbe di poter ottenere una copertura vaccinale irrealisticamente alta (81%) in età pediatrica, oltre al mantenimento di una copertura vaccinale di almeno il 40% per gli adulti.
Si conclude dunque che un approccio mirato per identificare rapidamente le infezioni silenti da SARS – COV 2 nei bambini è fondamentale, in quanto senza misure per interrompere le catene di trasmissione da infezioni silenti è altamente improbabile che la vaccinazione degli adulti possa da sola riuscire a contenere i focolai a breve termine.